IMPERMEABILIZZAZIONE DI IMPALCATI E VIADOTTI
I manti impermeabili continui creati in opera, quindi non prefabbricati, sono composti da bitumi modificati con polimeri termoplastici elastomerici SBS (con caratteristiche di grande elasticità) spruzzati direttamente sulla superficie da impermeabilizzare mediante autobotte termica dotata di barra di distribuzione automatica. Dopo la posa restano solidamente ancorati al calcestruzzo del supporto, vengono rinforzati con l’interclusione di un tessuto non tessuto di poliestere (da filo continuo o da fiocco) e successivamente rifiniti superficialmente con spolvero di sabbia silicea o calcarea, onde consentirne l’immediata calpestabilità.
Scheda Tecnica del Prodotto
Bitume Modificato con Polimeri Termoplastici Elastomerici SBS.
Temperatura di stoccaggio in cisterna 1÷3 giorni °C max. 180
.
Temperatura di spruzzatura °C 190
Prodotto da impregnazione d’armatura TNT poliestere del peso da 150 a 250 gr./mq.
MODALITÁ DI POSA
CONDIZIONI AMBIENTALI:
I lavori devono essere eseguiti a temperatura non inferiore a 10°C ed in assenza di forte umidità e di pioggia; alla fine di ogni giornata lavorativa si deve completare la sequenza attività nelle zone trattate.
SEQUENZA DI ATTIVITÁ:
L’impermeabilizzazione consiste essenzialmente nelle seguenti operazioni:
1. Spargimento di bitume elastomerizzato, alla temperatura di 180-190°C, in ragione di kg/mq 2,00, con autocisterna termica provvista di impianto di riscaldamento, barra di distribuzione automatica e dotata di strumentazione in grado di assicurare l’uniformità della stesa ed il controllo di processo in tempo reale. L’autocisterna si muove in avanti e gli operatori resteranno a debita distanza, in attesa del suo allontanamento per procedere alla successiva fase 2
2. Applicazione sulla zona ricoperta dallo strato di bitume modificato dato a caldo, di uno strato di tessuto non tessuto di poliestere sovrapposto longitudinalmente di almeno 20 cm.; il peso del tessuto applicato deve essere compreso tra i 150 - 200 gr/mq secondo la regolarità della superficie sottostante; nella fase di srotolamento gli operai non vengono in contatto con il bitume (ormai tiepido)
3. Rullaggio della superficie trattata con un leggero mezzo di compattazione gommato, per completare l’adesione del tessuto al bitume nonché per l’impregnazione dello stesso al tessuto;
4. Spargimento con le stesse modalità del punto 1 di una seconda mano di bitume elastomerizzato in ragione di kg/mq 2,00;
5. Spargimento uniforme di sabbia calcarea o silicea di pezzatura non superiore a 3 mm in ragione di kg/mq 2,00 eseguito con l’utilizzo di pale a mano camminando sulla parte già sabbiata.